I concerti dell’International Piano Competition “Domenico Scarlatti” - Città di Trapani - 2ª EDIZIONE in collaborazione con Trapani Classica
Jin Ju, pianoforte
Programma
Felix Mendelssohn (1809-1847)
Songs without Words
Op.19, No.1 Sweet Remembrance
No.2 Regrets
No.5 Restlessness
No.6 Venetian Boat-Song No.1
Op.30, No.4 The Wanderer
No.6 Venetian Boat-Song No.2
Op.38, No.5 Passion
No.6 Duet
Op.53, No.2 The Fleecy Clouds
No.3 Agitation
Op.62 No.3 Funeral March
No.6 Spring Song
Op.102 No.5 The Joyous Peasant
No.3 Tarantella
Op.67 No.2 Lost Illusions
No.4 Spinning-Song
Franz Schubert/Franz Liszt (1797 - 1828 / 1811 - 1886)
Ellens Gesang III, D839 Op. 52 n. 6, Ave Maria
Giuseppe Verdi/Franz Liszt (1813- 1901 / 1811 - 1886)
Aida. Danza Sacra e Duetto finale, S436
Rigoletto – Parafrasi da concerto S434
Guida all'ascolto
Le Romanze senza parole (Lieder onhe worte) di Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 – 1847) sono miniature ricche di contenuti emotivi ed espressivi. Ne ha composto, tra il 1829 e il 1845, 56 di cui 48 inserite in otto raccolte. Mendelssohn stesso ha chiarito il titolo in una lettera indirizzata ad un amico nel 1842: “… Le persone spesso si lamentano del fatto che la musica abbia un significato troppo incerto… mentre tutti capiscono le parole. Per me è esattamente il contrario, e non solo nel contesto di un intero discorso, ma anche con singole parole. Anche questi mi sembrano così incerti, così vaghi, così facilmente fraintesi rispetto alla musica genuina che riempie l’anima di mille cose meglio delle parole”. Una musica, dunque, così ricca di dettagli e sfumature che non può essere espressa con le parole. Proprio per questa profonda convinzione egli non ha dato titoli alle sue composizioni tranne in pochi casi come Barcarola veneziana e Duetto. La maggior parte delle romanze riportano, infatti, titoli attribuiti dagli editori. Alcuni pezzi ricreano particolari atmosfere come le due Barcarole veneziane in programma, che rievocano il soggiorno a Venezia dell’autore nel 1830, attraverso melodie malinconiche e struggenti; altre rivelano un aspetto più leggero e salottiero come l’Allegretto grazioso Canto di Primavera in La Maggiore op. 62 n. 6, tra i più conosciuti, dedicato all’amica Clara Schumann. Altri ancora appaiono cupi e solenni. è il caso della Marcia Funebre op. 62 n. 3, un canto assorto in cui viene meno la costruzione tipica delle romanze basata su melodia e accompagnamento per lasciar posto ad una scrittura corale. Le trascrizioni e le riduzioni per pianoforte sono presenti nella produzione artistica di tanti compositori del XIX secolo. Insieme a variazioni, capricci e divertimenti dimostrano come la musica pianistica attingesse non poco dal mondo del teatro d’opera. Franz Liszt, forse più di altri, si è cimentato in questo procedimento non solo per la funzione divulgativa della musica cameristica, sinfonica e operistica ma anche per le insite potenzialità di mezzo attraverso il quale esprimersi creativamente. In quest’ambito costruttivo sono nate pagine di rara bellezza e i tre pezzi inseriti nel programma ne sono la dimostrazione. Dopo la conosciutissima Ave Maria, lied schubertiano dal titolo Ellens Gesang III D839 Op. 52 n. 6 del 1825, uno dei 7 lieder tratti dal poema epico di Walter Scott The Lady of the lake, la trascrizione per tastiera di alcune parti dell’Aida di Giuseppe Verdi, Danza sacra e duetto finale, è una dimostrazione della straordinaria capacità dell’autore di restituire attraverso la tastiera atmosfere estremamente delicate quasi mistiche sostenute da una scrittura raffinata e moderna a tratti intensa e implorante. La Paraphrase de concert S434 sul quartetto Bella figlia dell’amore dal terzo atto dell’opera Rigoletto di Giuseppe Verdi, è una delle parafrasi più eseguite. Questa composizione continua a piacere per la sua sintesi perfetta tra libera fantasia e trascrizione fedele. Liszt combina magistralmente i temi melodici delle quattro voci (nella scrittura verdiana Rigoletto, Gilda, Maddalena e il Duca esprimono punti di vista diversi in uno dei più bei quartetti dell’opera italiana) arricchendoli con figurazioni virtuosistiche in uno sviluppo armonico non banale.
Annamaria Malerba
Biglietti: Intero € 10,00 | Ridotto € 7,00 (Studenti fino a 24 anni)
Modalità d’acquisto:
• On line su www.memassociation.org (American Express, Maestro, Mastercard, Visa, Discover, Carta Aurea, PayPal)
• Al Botteghino, a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Per informazioni e prenotazioni inviare un messaggio su WhatsApp al +39 3761380272
A manifestazione iniziata non sarà possibile accedere in sala.
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