Betty Lo Sciuto
Betty Lo Sciuto, coreografa e regista, si eÌ€ formata in Italia e in Francia con diversi maestri, tra cui: Chiara Ossicini, Dominique e Françoise Dupuy, Marie France Delieuvin, Agnés Dravet, Brigitte Hyon, Debra Mc Call, Muriel Jäer, Ernie Adams, Lisa Nelson, Daniel Lepkoff. Ha curato la coreografia e la regia di numerosi spettacoli con danzatori e musicisti andati in scena in Italia e all’estero. Dal 1995 eÌ€ condirettrice della Compagnia Moto Armonico Danza, che ha avuto significativi riconoscimenti di pubblico e di critica. Laureata in Psicologia, ha intrapreso studi di Psicoanalisi (prof. Paolo Perrotti, Lo Spazio, Roma), PsicomotricitaÌ€ (prof. Jean Le Boulch) e Qi Gong (dott. Li Xiao Ming). Ha condotto una ventennale ricerca sull’analisi del movimento e sulla relazione tra musica e danza, elaborando il metodo Fine Movement Technique ®, per la formazione del danzatore, con applicazioni al training dell’attore, del cantante e del musicista. Ha diretto il Centro Coreografico-Musicale AdM istituito dagli Amici della Musica di Trapani (1998/2004). Tra gli spettacoli prodotti, Opus 3 eÌ€ stato selezionato dalla Fondazione Romaeuropa per rappresentare l’Italia a Santiago del Cile nel 2000, con il Ministero dei Beni Culturali e degli Affari Esteri. Clinamen, prodotto dal Teatro Teo Otto di Remscheid, con i Tetraktis, eÌ€ andato in scena al Festival Remscheid Tanz (Germania, giugno 2003). Interprete e autrice della coreografia, con musiche di Roberto Laneri, in: Ost-West Glocken, per la Televisione tedesca MDR (Weltglockenlauten, 2007), Dreamtime, (Festival Il fiume e la memoria, Pescara, 2007); Visual Concert, per il Festival Liquid Sound, Bad Sulza (Germania, 2007). Ha curato il libro La danza e il paesaggio, con testi di Luigi Lombardi Vallauri. Regista dell’opera Dido and Aneas di H. Purcell, (Erice 2011, Settimana di Musica Medievale e Rinascimentale, Amici della Musica-Trapani). Ideatrice e regista dello spettacolo di poesia e musica La forma del silenzio, con la poetessa cinese Xu Hong (2016), i percussionisti Biogroove Duo, il violoncellista Alessio Pianelli e il maestro di Tai Chi Pino Lecce (2016). Coreografa e regista degli spettacoli, produzione AMICI DELLA MUSICA, ICIT (ISTITUTO DI CULTURA ITALO-TEDESCO) e GOETHE INSTITUT: Danzare per vivere, vivere per danzare, sopravvivere nel lager a passo di danza, sulla vita della danzatrice ebrea Helen Lewis (2016), dal libro “Il tempo di parlare” (Einaudi); Abendrot, ispirato ai “Vier Lezte Lieder” di Richard Strauss, per nove danzatori (coproduzione Ente Luglio Musicale Trapanese, 2018); Nietzsche, o il cosmo danzante, con il filosofo Alberto Giovanni Biuso e le danzatrici Silvia GiuffreÌ, Patrizia Lo Sciuto e Arabella Scalisi, Teatro “Tonino Pardo”, Trapani 2017; Le sei regole d’oro della vita, ispirato alla figura di Hildegard von Bingen (Istituto Wigner - Chiostro di S. Francesco, Festival EriceEstate, settembre 2020, per Le Giornate dell’Armonia e della Bellezza), in coproduzione con la FONDAZIONE DI CULTURA SCIENTIFICA ETTORE MAJORANA e il Comune di Erice; KURT WEILL’S SONGS AND TANGOS, con la compagnia di Tango Argentino di Angel Coria e Claudia Sortino, Theresia Bothe e InArTrio (Silviu Dima, Giorgio Gasbarro, Fabio Piazza). É autrice del libro "Il corpo intelligente e la danza" ed. Alpes Italia. Nel settembre 2022 ha ricevuto il premio “La tela di Penelope. Ai saperi delle donne” per il NAXOS LEGGE - FESTIVAL DELLE NARRAZIONI, DELLA LETTURA E DEL LIBRO con la direzione artistica di Fulvia Toscano e Marinella Fiume, nella sezione “Le donne non perdono in filo”.
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